La prima impressione è molto importante. A parlare e’ l’immagine, i gesti, la voce, ciò che indossi. Non esiste una regola che vada bene per tutto. La parola d’ordine è “contestualizzare”: farsi un’ idea del dress-code aziendale. Ecco alcuni suggerimenti utili per presentarsi senza ansia e per non sbagliare:
SI A:
– personalizzare il look per la tipologia del colloquio, per esempio rigoroso per uno studio di avvocatura, tonalità a contrasto con tocco creativo per una grande azienda di abbigliamento, ecc
– pantaloni sartoriali o a palazzo, lunghette e tubini di vari modelli. Anche giacche in coordinato tailleur o spezzato, è la soluzione vincente e piacciono tanto
– camicia o maglia in colore bianco o azzurro di buona manifattura. Esprimono un’eleganza semplice e di gusto
– capelli puliti, scioli o raccolti in un semplice chignon. E’ un aspetto importante se si lavora con i clienti
– collane, orecchini, anelli, cinture foulard….sono accessori che donano un punto luce alla figura intera della persona
– trucco leggero e naturale, dai colori nude e terra, con l’aggiunta di un illuminante che esalta lo sguardo
– capi moda nei colori beige, panna, grigio perla, blu navy, rosa cipria, nero, bianco, azzurri
COSE DA EVITARE:
-scollature e trucco eccessivo al colore della carnagione che attivano troppo l’attenzione
-troppi capi basici che spengono e non valorizzano la propria personalità
-mani decorate con troppi anelli, unghie eccessivamente vistose
-capelli non curati, chiome selvagge, poca attenzione all’igiene in generale
-vestitini e gonne corte sopra il ginocchio, o troppo stretti
-colori degli abiti forti e optical o tessuti in fantasie esagerate
Gli abbinamenti casual chic sono di norma i look che esprimono la maggiore personalità perché sono eleganti e sobri. Non resta che aprire l’armadio e provare! L’importante è essere in linea con il proprio stile, ma con quel qualcosa in più !
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